Il concerto del Duo Renda-Trucco, composto da Fabio Renda e Beniamino Trucco, duo di chitarre molto apprezzato nel panorama chitarristico nazionale, è uno dei primi appuntamenti del Tour che i due musicisti stanno compiendo per promuovere il loro progetto discografico (prossimo all’uscita) dal titolo Prospettive Italiane.

Il recital si aprirà infatti con lo stesso brano con cui ha inizio il cd ovvero Un’immagine (Pensando a F. Schubert) Op. 24 di Alvaro Company, allievo all’Accademia Chigiana di Siena del grande Andrés Segovia. La composizione scritta nel 1978 è una fantasia in forma-sonata, nella quale l’autore ha ricamato una trama delicata e originale con temi di ispirazione schubertiana che introdurrà il pubblico all’affascinante mondo delle sei (in questo caso dodici) corde. Si rimane negli anni ’70 per Consonancias y Redobles, un’opera di Azio Corghi eseguibile, su indicazione dell’autore da una o più chitarre, con la possibilità fornita agli interpreti di modificare ad ogni nuova esecuzione il brano. Con Giorgio Gaslini, jazzista e autore di musiche da film ed il suo Libras, oltre a cercare dei nuovi orizzonti che osservino un po’ oltre i confini immaginari il mondo della musica classica, raggiungiamo gli anni ’10 del XXI secolo. Nello stesso periodo con A perfect beat of, funambolica composizione di Giorgio Colombo Taccani, che ha trovato nel repertorio del rock progressivo una fonte di ispirazione per il brano in questione, si chiude un’ipotetica prima parte del recital dedicata interamente al disco prima citato.

L’ascolto prosegue con la Tango Suite in tre movimenti di Astor Piazzolla che nel 1984 compone per il duo di chitarre uno dei brani più significativi e tutt’ora più apprezzati ed eseguiti in tutto il mondo. Seguirà uno dei più celebri brani dei Beatles, di cui non scriviamo il titolo per stimolare la curiosità dei lettori che parteciperanno all’evento: possiamo solo anticipare che uscì nel 1967. Come ultimo atto del concerto il Duo Renda-Trucco proporrà la brillante trascrizione di Mauro Giuliani dell’Ouverture de Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini per concludere in crescendo una serata da non perdere sia per il repertorio proposto che per le interpretazioni che i due virtuosi della chitarra sapranno regalare.